Il fascino di Cascina Peschiera e la cura di oche e anatre di un libero “pensatore”
Pubblicato da Sandra Alliotta in az. agr. Cascina Peschiera · Lunedì 23 Dic 2019
“Amabilmente” rivoluzionario ed insofferente ai paradossi della nostra società Edoardo Bresciano, proprietario di Cascina Peschiera è un pensatore dal cuore tenero. Dietro all’apparente scorza spigolosa è giocoso e pronto alla battuta, un personaggio dalla “fertile” irrequietezza capace di forgiarsi per non perire, di adoperarsi in scelte coraggiose raccogliendo il testimone del suo passato per renderlo vivo nel presente. Ed è così che a soli 17 anni da Torino, dove è nato, si sposta nelle campagne di Suniglia di Savigliano per ascoltare il richiamo delle sue radici.
Il trisavolo Giovanni per bonificare le zone paludose fece costruire dei fontanili (vasche in lingua piemontese) utili a far defluire le acque ristagnanti che presero il suo nome. Grazie a questo oggi si coltiva su terre salubri e prolifiche.
L’allevamento dei conigli impegna inizialmente il giovane ma non ricompensa lo spirito libero che alberga in lui e dovendo rispondere prima di tutto ai tumulti del suo animo, alimenta la ricerca di sé stesso in quel qualcosa che gli manca ancora. La soluzione arriva dall’osservazione di due belle oche che razzolavano spensierate nell’aia. L’incedere fiero ed indipendente e la sicurezza della propria forza di queste ultime, gli fa capire che quello è l’animale giusto per mettere su un allevamento piccolo (fino ad un migliaio di oche).
Il rigoroso rispetto del benessere di un animale che non può vivere in batteria ma che deve essere lasciato a scorazzare nei prati a mangiare erba medica o di prato multiflora, integrata a granaglie oltre che mangimi caratterizza il suo metodo. Si parte dall’ochetta di un giorno, acquistata da incubatoi certificati, fino a diventare oca matura con un ciclo di vita limitato a 6 mesi (da settembre fino a dicembre – febbraio) ma capace di garantire un prodotto sano. Il palmipede è molto resistente alle malattie rispetto al pollo e viene allevato allo stato semi brado come si faceva una volta, con ricovero notturno per tutelarlo dai predatori. Non è strano in inverno vedere oche e anatre passeggiare sulla neve. Per la produzione Bresciano si avvale di uno studio del gusto con la collaborazione di artigiani e professionisti.
Da qui si confezionano i petti stagionati, affumicati in combustione di legno di faggio e la chicca degli affinati nel Bourbon Whisky del Kentucky, una vera squisitezza prodotta in numero limitato. Il Salame d’oca del Corsaro, il delicato salame cotto la cui parte grassa è costituita da pancettoni di maiale mentre il magro è pura carne d’oca. E ancora salami crudi sia d’anatra che d’oca, il prosciuttino affumicato e il patè di anatra Mularde, da non dimenticare il patè d’Oca a Toc a base di bocconcini d’oca con verze e pomodoro. Un’oca media arriva a pesare 6 kg ma può arrivare anche a 9-10 kg. La carne che si ricava è meno del 50%, per un esemplare di 6 kg la resa in carne è di 2,5 kg. Per questo la quotazione va dai 25-30 euro al kg. La natura ribelle di Edoardo detto “Il Corsaro” ha creato uno spassoso blog dedicato, (corsaridelgusto) dove si possono leggere “gustose” filosofie di vita dell’allevatore compresa la sua avversità al foie gras francese. L’azienda vende online nell’apposito sito www.cascinapeschiera.it ma se potete, il consiglio è di recarvi in visita allo spaccio per conoscere di persona “Il Corsaro” ed apprezzare la passione che ne anima l’operato (per appuntamenti 3356761765).
Sandra Aliotta
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